Spalla congelata e terapia manuale

Eklem Hastalik Cerrahisi. 2012;23(2):94-9. Manual therapy is an effective treatment for frozen shoulder in diabetics: an observational study. Düzgün I, Baltaci G, Atay OA.

La spalla congelata primaria è una patologia dolorosa associata a rigidità a eziologia ignota. Le possibili cause sono quella immunologica, infiammatoria, biochimica e di alterazioni endocrine. La spalla congelata in pazienti con diabete mellito è riportata come più persistente di una normale spalla congelata idiopatica e più complicata da trattare. Diversi interventi sono stati studiati in campo riabilitativo incluse le iniezioni di corticosteroidi, gli esercizi e la mobilizzazione articolare. Si pensa che le tecniche articolatorie inducano vari effetti benefici a livello neurofisiologico, biomeccanico e meccanico. Alcuni ricercatori hanno suggerito l’utilizzo di tecniche di terapia manuale per i problemi della spalla. La letteratura pubblicata ha mostrato che la mobilizzazione può avere un effetto positivo sul trattamento di spalla congelata ma non è chiaro se c’è differenza per pazienti con o senza diabete mellito. Lo scopo dello studio proposto è stato quello di confrontare l’efficacia delle terapie manuali in pazienti con spalla congelata associata o meno a diabete mellito. Tra Maggio 2006 e Gennaio 2008, 50 pazienti (10 maschi, 40 femmine; età media 52+/-10 anni; range di età variabile dai 40 ai 65 anni) sono stati inclusi nello studio essendosi rivolti ad ortopedico chirurgo dell’Unità Sportiva Riabilitativa. I pazienti sono stati divisi in due gruppi, che includevano pazienti con spalla congelata primaria associata a diabete mellito di tipo II (n=12) e in assenza di diabete (n=38). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un programma riabilitativo che comprendeva l’applicazione di freddo, la terapia manuale ed esercizi due volte la settimana. Un totale di 16 sessioni di trattamento sono state eseguite. La parte più importante della terapia manuale includeva la mobilizzazione scapolare e lo stretching della parte posteriore della capsula. Il range di movimento è stato misurato con un goniometro. Sono stati valutati inoltre la funzionalità della spalla, la forza muscolare e l’intensità di dolore. Il range di movimento, lo stato di attività funzionale e la forza muscolare sono migliorati e il livello di dolore si è ridotto dopo la riabilitazione in tutti i pazienti di entrambi i gruppi (p<0.05). Non è stata riscontrata differenza nella durata del trattamento tra i gruppi (p>0.05). L’approccio terapeutico manuale può essere quindi applicato con sicurezza anche in pazienti diabetici con spalla congelata.

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