Fratture e Medicina Osteopatica Mongola

J Tradit Chin Med. 2013 Feb;33(1):130-3. Fracture healing with osteopathy in traditional Mongolian medicine. Zhao N1, Wang M, Li X.

Una buona guarigione delle fratture è data non soltanto da una perfetta guarigione delle strutture ossee, ma anche dal ripristino della funzione del movimento. La tecnologia è senza dubbi avanzata recentemente, tuttavia ci sono ancora molti difetti nel riposizionamento chirurgico, nelle fissazioni e nell’immobilizzazione. Alcuni famosi atleti cinesi hanno ricevuto terapie di altissima qualità, ma il mancato recupero funzionale ha messo fine alle loro carriere sportive. L’occidentalizzazione della medicina ha spinto molti individui con fratture a essere trattati con metodi chirurgici. L’osteopatia nella medicina tradizionale Mongola propone una nuovo metodo di trattamento delle fratture. Innanzitutto viene integrata la stabilizzazione spontanea da parte di muscoli, tendini, pelle e altri tessuti molli e viene utilizzata la stabilizzazione esterna solo come ausilio. Vengono poi utilizzati precocemente esercizi per permettere una guarigione funzionale. Secondo la filosofia osteopatica la frattura danneggia l’equilibrio del corpo umano, dato dall’equilibrio tra corpo e mente che si basa sull’integrazione degli arti e del corpo. Sulla base di questi concetti è stato formulato un modello di pratica osteopatica a lungo termine nella guarigione delle fratture, che tiene in considerazione muscoli, tendini, pelle, altri tessuti molli e fattori fisio-psicologici (nella medicina Mongola il danno fisico di una frattura ha una stretta corrispondenza sulla psiche del paziente). La manipolazione della zona e lo svolgimento precoce di esercizi ha lo scopo di migliorare la circolazione, impedire l’atrofia muscolare, ridurre le contratture muscolari e la rigidità articolare, ristabilire gradualmente la funzione.

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