Affanno

Dal secondo trimestre di gravidanza le dimensioni dell’utero cominciano ad aumentare notevolmente. Dalla regione pelvica il fondo dell’utero si sposta più in alto, andando a comprimere gli organi sovrastanti come l’intestino, per poi arrivare a spingere anche quelli sottodiaframmatici, come il fegato e lo stomaco. L’aumento di volume implica un incremento delle pressioni addominali e quindi una spinta degli organi interni contro il diaframma. E’ proprio questa spinta che crea tensione a livello diaframmatico e quindi la sensazione di affanno. Il diaframma è infatti il muscolo deputato alla respirazione e che dà la sensazione di mancanza del respiro, quando sottoposto a stress (anche se in modo fisiologico come avviene in gravidanza). L’osteopatia può intervenire riportando equilibrio a livello della gabbia toracica per garantirne la miglior funzionalità possibile, seppur in condizione di stress. Le tecniche comprendono un’inibizione diretta del diaframma e un rilascio delle strutture circostanti (pilastri, muscoli paravertebrali, fascia toraco-lombare, pavimento pelvico) che lavorano in stretta connessione con tale muscolo.

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