Osteopatia e disordini vascolari

J Bodyw Mov Ther. 2011 Jan;15(1):68-74. Osteopathic manipulation as a complementary treatment for the prevention of cardiac complications: 12-Months follow-up of intima media and blood pressure on a cohort affected by hypertension. Cerritelli F1, Carinci F, Pizzolorusso G, Turi P, Renzetti C, Pizzolorusso F, Orlando F, Cozzolino V, Barlafante G.

La relazione tra le alterazioni delle pareti dei vasi sanguigni (formazione di placche aterosclerotiche) e ipertensione è stata documentata in diversi articoli scientifici. I fattori legati all’innalzamento della pressione sanguigna sono endogeni (genetici) ed esogeni (fisici, emotivi e comportamentali). Le tecniche manipolative sono considerate tra i fattori esogeni che riducono il rischio di ipertensione, attraverso il lavoro sulle disfunzioni vertebrali. Lo scopo dello studio proposto è stato quello di investigare la relazione tra trattamento osteopatico e ipertensione, attraverso l’osservazione di parametri clinici rilevanti che vengono valutati nella pratica clinica per evitare disturbi cardio-vascolari a lungo termine. Dei 63 pazienti arruolati (sono stati scartati quelli con gravi disordini cardio-vascolari), 31 sono stati assegnati al gruppo di trattamento osteopatico, gli altri 32 hanno proseguito il trattamento tradizionale come gruppo di controllo. Tutti i pazienti, monitorati per 12 mesi, erano sottoposti a terapia farmacologica anti-ipertensiva. I pazienti appartenenti al gruppo di trattamento osteopatico ricevevano anche la manipolazione, sulla base delle disfunzioni somatiche rilevate in punti specifici della colonna. I parametri valutati a inizio e fine studio attraverso l’Holter sono stati la pressione, oltre che la frequenza cardiaca, il peso, l’altezza, l’indice di massa corporea. E’ stato inoltre misurato lo spessore delle pareti dei vasi. I risultati ottenuti non hanno mostrato differenze tra il gruppo di trattamento osteopatico e il gruppo di controllo per quanto riguarda i parametri di base (peso, altezza, indice di massa corporea). Sono emersi invece risultati positivi sui parametri dello spessore delle pareti dei vasi sanguigni e della pressione diastolica. Si può quindi considerare il trattamento osteopatico un fattore importante per la regolarizzazione della pressione sanguigna e delle pareti dei vasi. Il principio su cui si basa questo studio è l’ipotesi di uno stato infiammatorio che si crea intorno alla disfunzione vertebrale in seguito a un trauma o a microtraumi ripetuti. Tale infiammazione va ad aumentare il metabolismo con conseguente aumento di spessore delle pareti vascolari.

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